Tirreno-Adriatico 2025, Mathieu van der Poel è pronto per dare spettacolo: “Avrò bisogno di andare oltre il limite in qualche occasione, mi serve anche per la Sanremo”

Mathieu van der Poel è pronto per la Tirreno-Adriatico 2025. Il neerlandese arriva alla partenza di Lido di Camaiore con un solo giorno di corsa – su strada – nelle gambe, ma anche con una vittoria già in bacheca, dato il suo successo ottenuto alla Samyn Classic 2025, giusto qualche giorno fa. Per il campione della Alpecin-Deceuninck si tratta della quarta partecipazione in carriera alla Corsa dei Due Mari, competizione in cui complessivamente ha vinto tre tappe. L’obiettivo, stando alle dichiarazioni dello stesso corridore, è quello di aumentare di almeno una unità questo numero.

“Non ho ancora dato uno sguardo attento al percorso – le parole di Van der Poel durante la conferenza stampa della vigilia – Ma mi pare proprio che ci siano alcune tappe dure, con finali altrettanto duri. Non essendo in gara il mio compagno di squadra Jasper Philipsen, avrò più possibilità di fare la mia corsa. Il mio obiettivo è quello di portare a casa una tappa. Mi sono sentito bene in allenamento nelle ultime settimane e ora voglio solo correre”.

L’iridato di Glasgow 2023 ricorda le sue presenze passate sulle strade della Tirreno-Adriatico, che lo hanno visto brillare in particolare nel 2020 e nel 2021: “Quell’edizione la ricordo molto bene – il commento di VDP – C’erano Tadej Pogačar, Wout van Aert e Julian Alaphilippe. Il percorso sembrava disegnato appositamente per attaccare, ma ripensandoci penso di aver sprecato anche parecchie energie quell’anno. Spero di poter avere qualche giorno di corsa come quelli. Magari non tutti… Ora ho abbastanza esperienza per sapere che non devo esagerare quando sono in condizione. Ma, allo stesso tempo, ogni tanto mi serve andare oltre il limite. Pensiamo che questo sia il miglior approccio possibile in vista della Milano-Sanremo (22 marzo – ndr)”.

Proprio la Sanremo è già ben definita nella mente di Van der Poel: “L’ho corsa due volte in carriera senza fare prima altre gare – ricorda il neerlandese – Non era andata male, in effetti. Ma non avevo neanche le gambe dell’anno in cui l’ho vinta (che era il 2023, stagione in cui VDP passò proprio dalla Tirreno-Adriatico prima di affrontare la Monumento primaverile italiana – ndr). I numeri che mi mancano per arrivare al mio meglio arrivano attraverso le gare e non con periodi di allenamento in altura“.

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